Arriva l'influenza - Lo Stregone dei Dati #064
La newsletter dedicata al rapporto tra dati, tecnologia, aziende, persone ... e vita.
“La pena che i buoni devono scontare per l'indifferenza alla cosa pubblica è quella di essere governati da uomini malvagi”.
Socrate
Benvenuto alla newsletter de Lo Stregone dei Dati. Seguimi in questo viaggio alla ricerca del significato della vita digitale. Saranno necessari molti incantesimi per superare le prove disseminate lungo il percorso, ma non temere: quelli che sembrano sortilegi in realtà sono solo l’applicazione delle tecnologie all’universo di dati che ci circonda.
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Prima di iniziare, voglio ribadire che qui non si fa politica e che se pensate di potere facilmente intuire le preferenze di uno Stregone, vi sbagliate di grosso.
Detto questo, la questione che tratto oggi è piuttosto tecnica: se io volessi influenzare le elezioni di un paese usando tutti i più moderni marchingegni digitali, come potrei fare? Ogni riferimento etc.
Traffico di influenze
Già, perché non è che ci sono le istruzioni scritte come per i mobili dell’Ikea; e chi sa come si fa, non va certo in giro a raccontarlo.
In realtà qualcuno l’ha fatto, ha vuotato il sacco: nel 2017 il CEO di Cambridge Analytics, tronfio e soddisfatto, raccontò all’incredulo pubblico dello IAB Forum di Milano come si fa a influenzare un elettorato: un sistema complesso all’incrocio tra pesca a strascico di data points (informazioni di vario tipo sui cittadini di un paese), assegnazione conseguente di ciascun individuo a gruppi socio-psico-comportamentali; somministrazione di notizie e annunci personalizzati in migliaia di versioni diverse, grazie alle vaste possibilità offerte da social e web advertising.
Sei una casalinga del Missouri? Daje con la difesa dei valori tradizionali. Sei un allevatore del Texas? Forza con la libera detenzione di armi. Sei un padre di famiglia di Los Angeles? Law and order!
Qualcuno se ne accorse e non finì proprio bene bene bene, tanto per il CEO quanto per la società che rappresentava; dopo di che le bocche si sono cucite.
Gli anni sono passati, l’AI imperversa e gli strumenti a disposizione si sono evoluti, anche se probabilmente non in modo radicale. Proviamo dunque a immaginare cosa forse è successo, cosa forse sta succedendo, e cosa probabilmente succederà.
Le vie spicce
Vuoi influenzare l’esito delle elezioni in un grande paese?
C’è un modo semplice e diretto: compera un grande social network e promuovi un massiccio piano di ristrutturazione con la giustificazione del controllo costi. In questo modo avrai la possibilità di avvicendare il management, di sladinare i meccanismi interni e di disfarsi delle menti più brillanti (sono le prime ad andarsene quando si inizia con i tagli in azienda e non fate finta di non saperlo); il seguito è semplice e non mette conto descriverlo.
Certo si tratta di un giochetto costoso, ma così efficace che davvero mi stupisco che nessuno ci abbia pensato ancora!
Anche perché non è nulla di nuovo. Da tempo immemore i giornali sono di proprietà di gente che ha poco a che fare con l’editoria ma rappresenta interessi industriali, finanziari e politici in senso ampio. Perché dunque non applicare la medesima logica ai nuovi “outlet informativi”?
Guerrilla influence
Tutti gli altri strumenti, al confronto, sembrano più faticosi e meno efficaci; ma la posta in gioco è importante ed è meglio non lasciare nulla al caso.
Fake news. Cos’è la verità? chiedeva Ponzio quel tragico venerdì, e anche quella volta è finita malissimo. Potremmo sostenere che la verità è un continuum. Veridico, veritiero, verosimile, non è successo ma sarebbe potuto succedere, risulta che, alcune fonti affermano. Dopo tutto qual è la differenza sostanziale tra un’illazione e una calunnia? Parliamone, magari in un bel talk show televisivo.
Bot propaganda: un altro personaggio, tragico pure lui e che non cito per decenza, diceva che una bugia raccontata da un milione di persone diventa una verità storica. Nuotiamo in un diluvio di account falsi o hackerati, ideali per diffondere storie controverse sulle varie piattaforme. Fin qui nulla che non si sapesse già.
Smart polling. Questa invece me la sono inventata or ora. Il ragionamento è questo. I sondaggi influenzano la motivazione al voto; quello dei sondaggisti però è un settore ben carrozzato, con rappresentanti illustri e stra competenti; gli strumenti utilizzati poi, sono tanto sofisticati quanto sperimentati; eppure ultimamente non ne azzeccano una. Boh, mi fermo qui.
Influence the influencers. Non me ne capacito ma tanta gente decide cosa fare, come vestirsi, quanto dove quando come cosa mangiare, cosa è giusto e cosa è sbagliato e soprattutto chi votare, ascoltando qualcuno cui riconosce una qualche superiorità umana; un qualche spirito guida, un rapper, uno stilista, un atleta, uno stregone. E’ la struttura portante della rete, quella che dà forma a ciò che altrimenti sarebbe un immenso piatto di spaghetti, di relazioni molti a molti. Capito questo, il resto è facile. Si può usare la mis-informazione verso il soggetto singolo; e se non funziona, basta usare con saggezza i contratti di sponsorizzazione.
Sottrazione di informazioni sensibili. L’hacking delle e-mail e di altri canali di comunicazione di politici o partiti può servire a orientare la propria strategia di comunicazione; a conoscere i punti deboli dell’avversario; a rubare argomenti vincenti; a lavorare sui punti di divisione all’interno del campo nemico; financo a ricattare.
Corruzione. Un classico del genere. Sta agli atti che al momento è aperta un'indagine per corruzione, riciclaggio di denaro e partecipazione a organizzazione criminale a carico di alcuni parlamentari europei. Pare che lo scopo fosse favorire l’assegnazione dei mondiali di calcio a un paese piuttosto che a un altro. Ora io faccio un ragionamento proprio da contadino. Se (se) ci sono dei parlamentari europei che han preso un milione e mezzo per decidere dove si farà il prossimo mondiale di calcio che, lo dico da tifoso, ma chissenefrega, quanti soldi gireranno per decidere di altri argomenti quali, giusto per fare un esempio, l’equilibrio energetico? Qui c’è poco di digitale, ma è il collante che tiene in piedi tutto il resto, piegando o raddrizzando meccanismi che dall’esterno paiono rigidi e inossidabili. Watch the watchers, dog the watchdogs.
E l’AI? Per quello che riesco a vedere, ad oggi manca il caso applicativo, bastano gli strumenti già esistenti. Ma a qualcuno prima o poi verrà una buona idea
People get ready
Se qualcosa può andare male, lo farà. Non illudiamoci sul fatto che questi ed altri strumenti non vengano già utilizzati comunemente.
La propaganda, d’altro canto, è sempre esistita, quella lecita e quella illecita, quella veritiera e quella tendenziosa, o falsa. Certo i moderni strumenti sono molto potenti e donano nuova freschezza e rinnovato potere a strumenti antichi quanto i sofisti nell’antica Grecia. I malvagi poi dormono poco e male, mentre i giusti godono di lunghi sonni ristoratori, con la conseguenza che i primi hanno più tempo per pensare a inventare sempre nuovi modi di portare avanti le prossime malefatte.
Per ogni virus, tuttavia, c’è il suo anticorpo, ci può mettere un po’ di tempo a rinvigorirsi ma alla fine soccorre. Il digitale offre molte possibilità di verifica, fact checking, approfondimento. Ci sono video che mostrano come vanno veramente le cose; interviste che fanno riflettere sull’uso di un certo linguaggio o di un altro; un facile accesso alle opinioni di molti.
Rispetto al mondo vecchio dei mass media che mediavano e intermediavano l’accesso al mondo (aka se non ne parla il telegiornale, non esiste), oggi c’è spazio per fare molto meglio, per capire di più, per farsi un’idea propria.
Bisogna volerlo, spenderci tempo e guadagnarsi ogni santo momento la propria indipendenza di giudizio, sottraendosi all’influsso dei grandi motivatori del comportamento umano: paura, panem et circenses.
Insomma, l’unica alternativa disponibile è di dare fiducia alla coscienza di ogni cittadino. Si chiama democrazia e ricordo Winston, il mio vecchio compagno di bevute e di fumate di sigaro, che faceva riderietutto quando ricordava che è la peggiore forma di governo esistente, a parte tutte le altre.
Tradotto: funziona proprio male, soprattutto in tempi in cui le tocca alimentarsi di reels, shorts, reacts, likes, shares e faccine. Ma potrebbe andare peggio.
E ora un po’ di musica
Dici che vuoi una rivoluzione
Beh, lo sai
Tutti vogliamo cambiare il mondo
Tu mi dici che è l'evoluzione
Beh, lo sai
Tutti vogliamo cambiare il mondoMa quando parli di distruzione
Beh lo sai, non potrai contare su di me